Acabnews Bologna

Centri estivi: “Le lavoratrici delle Giaccaglia-Betti non si toccano!”

Ieri presidio di genitori ed insegnanti dopo l’allontanameto di due bimbi da scuola, Sgb: “Respingiamo ogni tentativo di amministrazione e Ies di scaricare le colpe della disorganizzazione del servizio sulle spalle di chi vi lavora”.

18 Luglio 2017 - 10:08

“Le lavoratrici delle Giaccaglia-Betti non si toccano!”. Presidio di solidarietà nei confronti del personale della scuola dell’infanzia della Montagnola, ieri pomeriggio, davanti alla sede della Istituzione Educazione Scuola del Comune di Bologna che aveva convocato gli operatori in relazione alla “fuga” dei due bambini avvenuta nei giorni scorsi. Lo rende noto l’Sgb, respingendo “ogni tentativo da parte dell’amministrazione comunale e della Ies di scaricare le colpe della disorganizzazione e della mala gestione dei centri estivi sulle spalle di chi vi lavora garantendo la fruibilità del servizio esclusivamente grazie alla propria professionalità e al proprio senso del dovere nei confronti di un servizio pubblico che viene invece costantemente impoverito dalle politiche di una giunta sorda ed ottusa. Non possiamo scordarci le parole dell’assessore Pillati il giorno dello sciopero degli asili nido, venerdì 14 luglio quando ha cercato di giustificare la mancanza d’organizzazione per via dello sciopero precedente delle scuole materne del 3 luglio scorso. Non solo non riconosce il valore di uno sciopero partecipato in massa dai lavoratori per i quali scioperare è un sacrifico ma cerca addirittura di farlo passare come un atto inconsulto. Una visione degna della peggiore destra reazionaria e padronale”.

Aggiunge Sgb: “Segnaliamo invece con piacere la presenza al presidio di diversi genitori che ci risulta abbiano inviato una lettera alle istituzioni”, nella quale esprimono “stima nei confronti di insegnanti e collaboratori” delle Giaccaglia-Betti e ne riconoscono “la cura e lo zelo con il quale esercitano la loro professione con i nostri bimbi”.

Prima del presidio davanti alla sede dell’Ies, un gruppo di genitori e di insegnanti si è ritrovato anche davanti alla scuola, in Montagnola: “Fortissima stima per gli insegnanti e no capri espiatori”, è il messaggio diffuso dalle famiglie.