Ya Basta Bologna e Laboratorio salute popolare al termine della prima fase del progetto Burn, in vista di una serata di approfondimento prevista a Làbas il 6 luglio: "La lotta sui confini delle persone in movimento può darci delle indicazioni - delle vie di fuga - in questo momento complesso?".
Da Bologna a Lesbo: il cimitero dei corpi senza nome [foto]
Il racconto di viaggio di un'attivista del Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso - Carlo Giuliani” arrivata nell'isola greca per realizzare un documentario sulla situazione delle e dei migranti che cercano di approdare a questo lembo di terra nel mare Egeo.
Attiviste/i da Bologna sulla rotta balcanica: “Si conclude la permanenza in Bosnia, ma non il nostro progetto”
Ya Basta ha organizzato nella città bosniaca di Bihac la campagna B.u.r.n. con Laboratorio Salute Popolare e No Name Kitchen: "In questi mesi abbiamo stretto alleanze con chi vive la rotta quotidianamente, dai locali alle persone in movimento, e continueremo a coltivarle e a cercare insieme di costruire reti e strumenti di lotta e resistenza".
Afghanistan, centinaia in piazza: “Open the borders”
Grande partecipazione al presidio indetto a Bologna da sessanta realtà associative per chiedere l'immediata apertura di corridoi umanitari per accogliere chi fugge dal regime talebano tornato al potere dopo il disimpegno della coalizione occidentale a vent'anni dall'attacco voluto da George W. Bush.
Il 25 aprile si torna in piazza: “Non siamo tuttə sulla stessa barca”
Concentramento antifasciste dalle 10 in piazza dell'Unità. Al Pratello foto, disegni e scritti e anche un'iniziativa in ricordo di Sante Notarnicola. Durante la giornata, inoltre, biciclettate nei luoghi della Resistenza, una passeggiata ai Prati di Caprara e distribuzioni di pasti solidali. In questi giorni, lotta partigiana celebrata anche con la street poster art.
Tante lotte, un cammino comune: in migliaia si riprendono le strade [audio+foto+video]
Azioni e sanzionamenti a Inps, ministero del Lavoro, centro per l'impiego, McDonald's e Prefettura, dove c'è stato un breve momento di tensione. Interventi su molte vertenze di lavoratrici e lavoratori, e poi scuola, sanità, carceri. Al termine della manifestazione è scattato lo sciopero dei ciclofattorini.
Migranti ai confini della Grecia, a respingerli anche la Polizia italiana
Openddb segnala alcuni scatti pubblicati dalle autorità polacche nel Paese. Di recente Frontex ha annunciato di stare avviando "un rapido intervento" col dispiegamento di centinaia di "guardie di frontiera" provenienti da tutta Europa.
::: Notizie brevi :::
Ieri in piazza Re Enzo "atto artistico di ripudio al femminicidio" per ricordare Magò, assassinata in Brasile dopo aver vissuto in passato anche a Bologna | Usb al Mercato di mezzo: "Nella ristorazione sfruttamento ricorrente" | Scontri al Brennero nel 2017, chiesti 300 anni per 63 imputati.
::: Notizie brevi :::
In Serbia tre attivisti no-border aggrediti da nazionalisti e raggiunti da fogli di via: uno è partito da Bologna | Noi Restiamo: "Nasce Antitesi, spazio per iniziare progetti comuni" | Nuovo blitz de 'Il Padrone di merda' in una sede aziendale: porte chiuse, "ma ritorneremo" | Ex Sani, secondo Cdp primi lavori previsti nel 2021.
Liberato Divine
Ne dà notizia Xm24: "Un ottimo risultato nonostante i pronostici". Appena uscito dal centro di permanenza per il rimpatrio di Bari ne ha testimoniato le condizioni degradanti e inumane in un collegamento telefonico con la romana Radio Onda Rossa.
“Perchè di fronte ai fascismi non ci si gira dall’altra parte” [audio]
Gli audio delle iniziative svolte durante "Su la testa!" a Vag61: gli interventi di Maurizio Bergamaschi (Unibo), Wolf Bukowski. Massimo Betti (Sgb), Paco (Smk), Marco Sommariva, Wu Ming 4, Deborah e Sara (Mujeres Libres), Ada (Mediterranea), Cristian e Marco (Genova antifascista).
Anche a Bologna in piazza “contro schiavitù e violenze in Libia”
Ieri presidio in piazza Re Enzo con Comunità eritrea democratica e Coordinamento Migranti. Cua e Social Log contro il Cpr a Modena. Ma se ne riparla anche a Bologna: il Comune non dice un chiaro no.