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“Cassa integrazione arbitraria”, blocchi ai cancelli Dolcetti

Usb: “Dopo sette ore di presidio, l’azienda rifiuta l’incontro richiesto dai lavoratori” e riconosce come controparte la sola Uil.

17 Marzo 2015 - 17:21

Usb blocca i cancelli della dolcetti infissi

Questa mattina Blocchi Dolcetti (foto da fb Usb)delegati sindacali Usb lavoro privato insieme ai lavoratori della Dolcetti Infissi hanno bloccato i cancelli dell’azienda per protestare contro mesi di cassa integrazione arbitraria e varie irregolarità nella conduzione della stessa. Usb lavoro privato ha già denunciato alle istituzioni preposte le irregolarità della conduzione sia della cassa integrazione sia il ricorso a elementi estranei all’azienda nella sostituzione dei lavoratori in CIG.

Il presidio proseguirà per tutta la giornata con la richiesta dell’apertura del tavolo delle trattative per la discussione e il ritiro dei prospettati licenziamenti da parte dell’azienda. Già numerosi camion sono stati bloccati e sono dovuti tornare indietro grazie alla determinazione del presidio.

Il proprietario ha minacciato la denuncia ai carabinieri se non fosse stato tolto il blocco. La proposta è stata rigettata dai delegati che proseguono nella protesta.

Usb Lavoro privato

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Dopo 7 ore di presidio, l’ azienda rifiuta l’ incontro richiesto da USB e dai lavoratori che da mesi si mobilitano affinché dolcetti includa nelle trattative il sindacato che li rappresenta, per discutere della loro condizione e trovare soluzioni alternative a quelle finora prospettate dall’azienda. Trattative che al momento sono portate avanti esclusivamente dalla uil nel rispetto degli interessi di dolcetti.

La uil è infatti stata chiamata direttamente dall’ azienda (prima di quel momento non era presente) per tenere assemblee sul luogo di lavoro in cui si chiedeva ai lavoratori presenti di accettare i licenziamenti con un’ indennità irrisoria per salvaguardare l’ azienda. Sembra uno scherzo, ma è quanto raccontano i lavoratori che non hanno accettato questo compromesso e che hanno scelto di tutelare i propri interessi e non quelli padronali.

Ed è per questo che oggi l’ azienda ci dice di chiedere il permesso alla uil per partecipare al tavolo che intanto prosegue. I lavoratori dolcetti ed USB andranno avanti con la mobilitazione per tutelare i posti di lavoro e contro il fascismo sindacale in azienda! Non finisce qui la LOTTA CONTINUA!!!

Usb Lavoro privato