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Caserma? Xm24: “Pronti a sbilanciare i loro piani”

La mobilitazione parte da un’assemblea pubblica mercoledì 8 febbraio’017 alle 20.30 in via Fioravanti 24: “Gli spazi sociali autogestiti non si toccano, perché sono il polmone libero che da ossigeno ai quartieri”.

05 Febbraio 2017 - 17:17

“Sbandierare la sicurezza mentre si alimenta la paura è un voler vincere facile, soprattutto in tempi di precarietà. Troppe sono le caserme e troppo pochi gli spazi autogestiti a Bologna e ovunque”. E’ questa la prima risposta di Xm24 alle parole di Merola, intenzionato a trasformare l’ex mercato ortofrutticolo in una caserma dei Carabinieri dopo aver dato ai collettivi l’ultimatum al 30 giugno prossimo. “Che sia ora – scrivono dallo spazio sociale – di invertire questa tendenza, di ribaltare la loro tavola, le loro speculazioni edilizie e le loro politiche securitarie? Di affermare a gran voce che gli spazi sociali autogestiti non si toccano, perché sono il polmone libero che da ossigeno ai quartieri?”.

Nei piani del Comune, si legge poi nel comunicato del centro sociale, c’è che “i 15 anni di vitalita, di energia, di sudore e sorrisi, di discussione e di lotte per immaginare insieme al quartiere e alla città una realtà diversa, zap!”. Si vogliono “cancellati con un’ordinanza frutto dei deliri securitari di una giunta (comunale e di quartiere) totalmente allo sbando, costretta a superare a destra la propria opposizione perché incapace di offrire, oltre alle notizie shock, anche soluzioni concrete”.

In conclusione, “siamo sempre state soggettività un po squilibrate o border-line, in bilico sui tessuti, in acrobazie su una bicicletta e alle identità di genere, a cavallo di un confine tra Italia e Francia, le spezie in cucina, coi volumi delle casse, sempre in fuga da nuovi lager e reparti psichiatrici. Per questo, siamo pront* a sbilanciare di nuovo i loro piani”. E il primo appuntamento di mobilitazione è un’assemblea cittadina “contro la repressione, per l’autogestione” chiamata per questo mercoledì 8 febbraio alle 20.30 in via Fioravanti 24, “per continuare insieme, con gli altri spazi e le altre realtà autogestite bolognesi, a immaginare un quartiere e una città diversi”.