Acabnews Bologna

Case popolari, altri due sfratti rinviati

Per un ex operaio Sabiem, spiega Social Log, aperta trattativa per rientro dalla morosità verso Acer. Asia-Usb e Pugno chiuso, invece, hanno difeso un inquilino Erp disoccupato e affetto da tubercolosi.

25 Maggio 2016 - 16:21

Una mattinata resistente contro gli sfratti al fianco di Carmelo, operaio Sabiem licenziato!Picchetto antisfratto (foto fb Social Log)

Ancora una mattinata resistente per il diritto all’abitare a Bologna. Questa mattina abbiamo infatti opposto resistenza all’ennesimo tentativo di sfratto della famiglia del signor Carmelo,  operaio licenziato della Sabiem ed inquilino Acer da 20 anni in attesa ancora del tfr! Con determinazione e forti delle nostre ragioni abbiamo strappato un rinvio dello sfratto per il 26 luglio aprendo con gli enti una contrattazione sociale per il rientro immediato delle morosità. A partire da questa bella mattinata di lotta rilanciamo l’appello a partecipare al corteo della lotta per il diritto all’abitare che sabato 28 giugno a Bologna tornerà ad affermare le istanze e le rivendicazioni elaborate nelle assemblee delle occupazioni e del Comitato Inquilini Resistenti esprimendo indipendenza dal teatrino elettorale e puntando già alle prossime settimane di conflitto sociale e solidarietà tra occupanti, sfrattati e quanti vogliono continuare questo viaggio collettivo di giustizia sociale e dignità nella metropoli insieme a noi.

Sabato dalle 16h in piazza dell’Unità si torna a gridate insieme CASA, REDDITO E DIGNITA’!

Contro gli sfratti, gli sgomberi e i pignoramenti, prepariamoci alla nuova stagione di lotta!

Assemblee Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log

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Anche oggi non si sfratta

Picchetto antisfratto (foto fb Asia Usb)Un picchetto antisfratto composto da Asia-Usb Bologna, Associazione Sindacale Pugno Chiuso e solidali è riuscito ad ottenere un rinvio per il 29 di settembre. Dawit, inquilino Acer, ha maturato un morosità dovuta al suo stato di disoccupazione che prosegue invariato da molteplici anni. Situazione aggravata inoltre dalle gravi condizioni sanitarie che lo accompagnano quotidianamente nella sua vita. Affetto da tubercolosi, Dawit si trova costretto a difendersi dall’arroganza di Acer pronta a sfrattarlo ignorando sia le sue condizioni economiche sia le sue condizioni di salute. La volontà di Acer continuando con la politica degli sfratti diventa emblematica perchè rappresenta il nuovo volto dell’edilizia popolare: non più come strumento di tutela delle classi subalterne ma come strumento di repressione.
Repressione che mostra la ormai inossidabile logica aziendale con cui Acer gestisce il patrimonio pubblico ai danni sia degli inquilini delle case popolari sia di tutte le persone che versano in condizioni di povertà. Una politica aziendale che prevede la svendita del patrimonio pubblico, la presenza di numerose case sfitte e l’accanimento verso i propri inquilini morosi.

Per questo Asia-usb continua a chiedere una immediata sanatoria per bloccare tutti gli sfratti all’interno dell’edilizia popolare e rilancia per domani un’altro picchetto antisfratto presso Via Pelotti n.5 (quartiere Barca) promosso dal Associazione Sindacale Pugno Chiuso in difesa di un inquilino Acer.

Stop sfratti stop sgomberi!
Assegnare subito tutti gli alloggi sfitti!
Casa per tutti!

Asia-Usb