Il 7 aprile incontro ta le parti: o rientrano le “rimodulazioni” o sarà sciopero
> Il comunicato:
Come educatori ed educatrici del Distretto di Casalecchio sosteniamo completamente la posizione ribadita da CGIL e USB dopo l’assemblea di venerdì scorso. Siamo convinti che dall’incontro tra le parti sociali convocato per il 7 aprile si possa uscire solo ritirando tutte le proposte di taglio, altrimenti sarà necessario andare a uno sciopero nella prima data utile dopo quel giorno.
Guardiamo con preoccupazione ai prossimi mesi. Rimandare la rimodulazione (leggi: taglio) non significa eliminarla.
I sindaci continuano ad affermare che gli attuali appalti permettono loro di togliere fino al 20% delle risorse dedicate a ogni singolo servizio in corso d’anno.
Possiamo solo immaginare cosa questo possa voler dire nel prossimo periodo.
Tra pochi mesi usciranno i bandi per le gare d’appalto su molti di questi servizi.
La cosa più probabile è che questi bandi siano costruiti su risorse ancora inferiori.
La nuova gara d’appalto metterà di nuovo in pericolo anche quei servizi che ora sembrano al sicuro fino a settembre, come il socioeducativo scolastico.
I Comuni devono impegnarsi a fondo non solo per posticipare la data di inizio della “rimodulazione” (leggi tagli), ma anche per rifinanziare i servizi senza copertura economica.
I soldi invece ci sono, basta andarli a cercare.
Si prendano ad esempio dai 40 milioni di euro di multe alle imprese che non assumono in legge 104 che giacciono inutilizzati, come è emerso dalla stampa negli ultimi giorni.
Si mettano insieme creando dei Fondi di inserimento per combattere l’emarginazione sociale.Si crei un fondo ad hoc alla cui formazione possano contribuire con donazioni i dirigenti di enti locali e aziende sanitarie, che hanno stipendi pari a 5-6 volte quelli degli educatori che debbono essere tagliati.
Le risorse ci sono, bisogna avere la volontà politica di trovarle.
Educatrici ed educatori contro i tagli
> Nell’ambito del progetto inCassati!, promosso da Vag61 in collaborazione con Zic, prosegue la rubrica che raccoglie esperienze di resistenza e di lotta portate avanti dai lavoratori colpiti dalla crisi.
La redazione di Zeroincondotta