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Casa, torna ad intensificarsi la lotta agli sfratti

Oltre alla lunga resistenza di Pietro e Rosalia, per Social Log altri due picchetti tra ieri e mercoledì (doppio rinvio, compreso quello di una famiglia con figlio disabile): “Riaprire una nuova stagione di lotte”.

03 Febbraio 2017 - 18:08

“Nelle ultime settimane, si è nuovamente intensificata la lotta agli sfratti”, segnala Social Log, che insieme al Comitato Inquilini Resistenti tra ieri e mercoledì ha messo in campo tre picchetti. Due giorni fa “lo sfratto di Antonio insieme a quello della famiglia di Pietro e Rosalia, ci hanno visti impegnati in una strenua resistenza che dalla mattina alle 7 fino a tardo pomeriggio ha reso possibile la conquista di un alloggio di transizione per la famiglia di Rosalia e Pietro ed il rinvio dello sfratto per Antonio. L’ammirevole tenacia e la forza di Pietro e Rosalia, capaci di combattere con coraggio per conquistare quel diritto alla casa, che l’assessore Gieri insieme alla questura hanno tentato di negarci, inviando cinque reperti di celere, hanno permesso alla famiglia di strappare non solo un tetto sulla testa, per Pietro, sua moglie, sua Figlia e il suo nipotino. Ma di ottenere un risultato importantissimo per la lotta per la casa: la possibilità di conservare il punteggio dello sfratto anche dopo il subentro nell’alloggio di transizione”.

Ieri, poi, un nuovo picchetto antisfratto “ha consentito alla famiglia di Mbarek ed al suo figlioletto disabile di ottenere un rinvio evitando la strada. La famiglia di Mbarek rappresenta la prova della vacuità, dell’inefficacia e dell’incompetenza con cui viene gestita l’emergenza abitativa nella città di Bologna. Mbarek è sotto sfratto dal 2015, e viste le condizioni del figlio disabile, aveva avuto accesso al protocollo antisfratto, con la conseguente possibilità di rinviare lo sfratto per un anno. Oggi (ieri, ndr) però la sua famiglia si trova ad affrontare la stessa identica situazione, la minaccia di perdere la casa. Questo è l’esempio di come il protocollo antisfratto, misura approntata dal comune e dalla prefettura di Bologna per risolvere l’emergenza abitativa, sia completamente inefficace se non viene supportata dalla possibilità per la famiglia di accedere ad un reddito che consenta, una volta bloccato lo sfratto, di trovare un nuovo alloggio o di entrare in una casa popolare. Le storie della famiglia di Mbarek, quelle della famiglia di Pietro e Rosalia insieme a quelle delle famiglie che si trovano all’interno delle strutture di transizione, testimoniano l’urgenza di riaprire una nuova stagione di lotte che si capace di mettere in discussione le inutili soluzioni messe in campo dagli attori istituzionali e prospettare soluzioni reali al dramma dell’emergenza abitativa. Per questo invitiamo tutt@ a partecipare all’assemblea sulle case di transizione abitativa che si terra domenica al Residence Galaxy di via Fantin 15 a partire dalle ore 17,30″.