Nuovi stabili liberati oggi a Firenze, Brescia e Roma, dove però è stato già sgomberato un palazzo di Caltagirone davanti alla Regione occupato ieri, in contemporanea a diverse mobilitazioni.
(dal profilo Facebook di Radio Onda d’Urto)
Casa, diritti, dignità! Giornata di lotta a Roma, Firenze, Bologna e Brescia.
Già ieri a Roma i movimenti di lotta per l’abitare avevano simultaneamente: occupato l’area antistante alla presidenza della Regione Lazio con decine di tende ed arrampicandosi sulle impalcature, sanzionato il “Bidet”, megamostro speculativo, occupato gli uffici dell’ex IPAB Istituto Romano San Michele in piazzale Tosti e un grande palazzo di proprietà del noto speculatore Caltagirone ubicato proprio di fronte alla sede della regione Lazio. Obiettivo: fare pressione sulla Regione perchè venga completamente applicata la delibera, strappata dai movimenti un anno e mezzo fa, che dovrebbe portare ad una moratoria degli sfratti e a un investimento di 200 mln nell’autorecupero e nell’edilizia popolare. A difendere l’occupazione, nella notte, centinaia di persone in tendopoli in attesa del 10 giugno a Roma nuovo tavolo in Regione sull’emergenza abitativa.
Questa mattina verso mezzogiorno la Celere è tornata in forze al palazzone di Caltagirone occupato, passando dai tetti dell’adiacente Confcommercio. Gli occupanti resistono.
Semp
re a Roma occupazione stamattina per Action, che ha preso possesso di uno stabile a Castel Gandolfo, patrimonio del grande proprietario terriero conte Romolo Vaselli. Action chiede ora un incontro con Francesco Bergoglio, la cui residenza estiva in qualità di Pontefice è di fronte all’occupazione. Domani, intanto, sabato, nuovo corteo per la casa, stavolta a Roma Nord: appuntamento alle 16 a Torrevecchia.
Ancora: a Firenze, dove stasera arriva Renzi, occupata una nuova palazzina dietro piazza Puccini. A Bologna Social Log ha invece prima bloccato uno sfratto e poi ha occupato gli uffici dell’Usl, contro il piano casa e per richiedere il medico di base anche per chi vive nelle occupazioni cittadine, da settimane sotto attacco poliziesco.
Nel bresciano infine nuovo sfratto bloccato da Diritti per Tutti, l’undicesima famiglia della settimana che grazie alla solidarietà dal basso non finisce in mezzo a una strada. Stamattina l’appuntamento era a Palazzolo, per una famiglia con tre minori. Sfratto bloccato e rinviato al 13 agosto.
Da pochi istanti cinquanta occupanti rimasti senza casa, con una dozzina di bambini, hanno preso casa occupando l’ex Hotel Alabarda, in via Labirinto 6 (zona moschea di via Corsica), vuoto da diversi anni, insieme a oltre 150 solidali e attivisti di Associazione Diritti per tutti e CSA Magazzino 47.