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Carceri: “I detenuti dormono a turno”

Un ulteriore conferma della drammatica situazione delle carceri arriva dalle dichiarazioni di Francesco Maisto, Presidente del tribunale di sorveglianza di Bologna. Denuncia giusta ma Maisto è autoreferenziale secondo Valerio Guizzardi di Papillon

22 Novembre 2009 - 16:55

Un ulteriore conferma della drammatica situazione carceraria nazionale e regionale, già evidenziata più volte da zic.it nelle scorse settimane, viene questa volta dal Presidente del tribunale di sorveglianza di Bologna Francesco Maisto. Il quale dichiara che “si va sotto lo spazio vitale di tre metri per ciascun detenuto” e “si dorme con i materassi per terra e si fanno i turni per poter riposare”. Le stesse istanze di scarcerazione non si riescono a eseguire in tempo e non c’è un serio impegno nelle forme di pena alternativa, questo secondo il presidente del tribunale di sorveglianza è da imputare alla cronica mancanza di addetti all’interno delle istituzioni carcerarie. Le dichiarazioni di Maisto si accodano ad una serie di denunce fatte con continuità negli ultimi mesi dagli stessi detenuti e dalle associazioni per i loro diritti, ma sono accolte con stupore da chi da tempo denuncia questa situazione insostenibile: “Le dichiarazioni di Maisto sono incomprensibili” ci dice Valerio Guizzardi dell’associazione Papillnon-Rebibbia “poichè se da una parte ci fa piacere che il presidente del tribunale di sorveglianza denunci questa situazione, dall’altra non possiamo dimenticare che è anche compito suo prendere provvedimenti, il suo compito è anche quello di occuparsi dello stato dei detenuti e di operare di conseguenza.” Secondo Guizzardi il suo operato è andato in tutt’altro senso finora “poichè ha bloccato ogni tipo di permesso ai detenuti, bloccando la stessa applicazione della legge Gozzini ed ha reso impossibile il confronto con le associazioni del volontariato carcerario, la sua presa di posizione, per quanto giusta, è assolutamente autoreferenziale” , conclude.