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Cani antidroga a Galvani e Minghetti, non trovano niente

Cancellata la Fini-Giovanardi, ma la Procura manda ancora i controlli nelle scuole, allarmata perché i giovani sarebbero convinti erroneamente che fumare non sia più reato. Ma non lo è, e non lo era neanche prima.

19 Marzo 2014 - 20:13

Dopo la sentenza della Corte costituzionale sulla Fini-Giovanardi si è diffuso in ambienti studenteschi che ora farsi una canna non è più reato. E’ la spiegazione che ha fornito la procura rispetto alla decisione di aver mandato, stamattina, vigili, carabinieri e cani antidroga davanti ai licei classici Galvani e Minghetti.

Il palazzo di giustizia farebbe bene a mettere in dubbio alcune sue certezze: non solo attualmentefarsi una canna NON è affatto un reato penale, bensì un illecito amministrativo, ma era così anche tra il 2006 e lo scorso febbraio, negli anni in cui è stata in vigore la legge approvata dal governo Berlusconi ter.

Oggi il fiuto degli sbirri a quattro zampe non è servito a nulla, non è stata trovata alcuna sostanza. Così non era stato a febbraio all‘Isart: una ragazza da poco maggiorenne finì ai domiciliari accusata di aver venduto un paio di porre. La perquisizione a casa sua mise nei guai pure il padre, che andò in carcere perchè si assunse la responsabilità del fumo trovato nell’abitazione. “I controlli proseguiranno davanti ad altri istituti”, annuncia la procura.