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Calderara, al Garibaldi 2 “sgombero drammatico”

Dopo l’allontamento delle prime 47 persone dal condominio, inquilini e delegati sindacali accampati di fronte al Comune. Sgb: “Si apra un confronto vero per affrontare questa emergenza”.

25 Agosto 2016 - 19:02

Garibaldi 2 @fb SgbE’ stato uno sgombero avvenuto “in modo drammatico, alla presenza di numerosi bambini e di una donna che aveva da poco partorito”. Questa la prima ricostruzione, da parte del sindacato Sgb, di quanto avvenuto questa mattina a Calderara di Reno durante lo sfratto degli inquilini residenti al Garibaldi 2.

Come denunciato da Sgb, “questa mattina alle 6, un ingente spiegamento di forze dell’ordine (cinque o sei blindati) ha gettato in strada decine di famiglie e sigillato i primi tre piani dello stabile. Si tratta di una costruzione la cui proprietà è per il 40% del Comune di Calderara e per il 60% di privati. Le famiglie sgomberate sono in parte proprietarie degli appartamenti e in parte titolari di contratti d’affitto e pagano regolarmente mutuo o affitto. Le accomuna anche il fatto di essere tutte di origine non italiana. La motivazione ufficiale dello sgombero è stata un’ordinanza del Comune (proprietario di parte dello stabile) che ha dichiarato l’inagibilità del fabbricato per motivi igienico-sanitari. Ciò ha consentito che lo sgombero avvenisse senza l’intervento dell’ufficiale giudiziario”.

L’operazione, voluta da questura e Prefettura, ha coinvolto oggi i tre piani più alti dell’edificio per 13 appartamenti. In totale a essere rimaste per strada oggi ci sono 47 persone, di cui quattro famiglie con minori, sulle circa 170 che complessivamente abitavano nell’edificio.

I solidali dello stesso gruppo hanno inoltre raccontato che “ai dirigenti del sindacato Sgb, accorsi sul posto, non è stato permesso di entrare nel condominio durante lo sgombero, neanche per soccorrere un abitante colto da crisi epilettica. Non erano presenti gli assistenti sociali (segno che il Comune non intende affrontare l’emergenza sociale derivata dallo sgombero)”.

Garibaldi 2 @fb Sgb

Dopo le operazioni di sgombero un gruppo di abitanti accompagnati dai solidali ha occupato i locali del comune di Calderara, ma come raccontato dagli stessi: “La trattativa è stata interrotta quando le forze dell’ordine hanno raggiunto il Comune e sgomberato con la forza e in modo violento abitanti e delegati sindacali che in questo momento sono ancora in strada, di fronte al Comune”.

A quanto di apprende al momento gli inquilini si trovano ancora a presidiare il municipio del paese senza essere ancora riusciti ad avere un incontro con il sindaco Irene Priolo. A fine giornata questa la denuncia mossa dal sindacato generale di base: “Da segnalare l’assoluta assenza di esponenti delle istituzioni e delle forze politiche. Dietro l’incredibile azione del Comune di Calderara, potrebbe nascondersi la volontà di procedere alla completa demolizione dello stabile, per la quale l’amministrazione riceverebbe quasi 3 milioni di euro; fatto che mette a rischio anche la situazione abitativa delle famiglie che ancora abitano il condominio. Chiediamo l’immediata restituzione degli alloggi ai legittimi proprietari ed inquilini e l’apertura di un confronto vero per affrontare questa emergenza”.