Ieri corteo selvaggio e cariche dopo che il Comitato per l’ordine pubblico aveva vietato una manifestazione in centro città: a fine giornata si era formato il presidio sgomberato stamattina. Oggi di nuovo in piazza alle 15.
“Reparti della celere hanno sgomberato questa mattina il presidio permanente in piazza Vittoria che si era formato ieri sera dopo la manifestazione per i diritti e i permessi di soggiorno. 18 le persone fermate e portate in Questura , di cui 10 immigrati. Si sta’ ora procedendo alla loro identificazione”. Succede a Brescia, come racconta il sito di Radio Onda d’Urto: “Intanto il centro della citta’ è ancora militarizzato: Piazza Loggia ancora transennata. Le prime persone giunte sul posto dopo aver saputo dello sgombero hanno deciso di convocare una riunione alle 11.30 in Piazza Rovetta per organizzare delle iniziative di risposta . Alle 15 manifestazione in piazza Rovetta”. I fatti di oggi seguono la giornata ad alta tensione di ieri. Nella città lombarda era in programma, in piazza della Loggia, una manifestazione convocata con queste parole d’ordine: “Le donne e gli uomini immigrati non sono schiavi da sfruttare nella clandestinità e nel lavoro nero. Basta razzismo e legge Bossi-Fini. Basta precarietà e austerità! Permesso subito per tutti e tutte!”. Venerdì il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha vietato la piazza, spiega il Csa Magazzino47 su Facebook, per “tutelare” il selciato e il monumento che ricorda le vittime della strage fascista del 1974. Ieri i manifestanti hanno comunque tentato di entrare in piazza Rovetta, adiacente a piazza della Loggia, anche questa vietata. Le forze dell’ordine hanno reagito manganellando, racconta sempre Radio Onda d’Urto. Nelle ore successive sono seguite altre cariche, un corteo selvaggio e il fermo di tre attivisti del Magazzino47. A conclusione della giornata si è formato il presidio in piazza Vittoria, sgomberato poi questa mattina.