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Boschi contestata alla Festa dell’Unità

Cacciati dalla Digos e dal servizio d’ordine della festa alcuni studenti e insegnanti intervenuti per chiedere un confronto con la ministra sul referendum costituzionale di fine anno.

19 Settembre 2016 - 15:55

foto fb Link BolognaContestata ieri sera alla festa dell’Unità la ministra Boschi, invitata alla kermesse democratica per un’intervista. A chiedere di poter interagire con la ministra sulle proposte di modifica della seconda parte della Costituzione sono stati i Partigiani della scuola pubblica e il Coordinamento degli studenti Link, che hanno esposto cartelli per il no al referendum che si terrà a fine anno. Alcuni attivisti sono riusciti a entrare nello stand adibito al dibattito prima che iniziasse, ma sono stati espulsi dal servizio d’ordine della festa e dalla digos. Altri, che indossavano magliette per il no, sono stati bloccati all’ingresso dello stand, fermati dall’intervento delle forze di polizia presente in gran numero con agenti in borghese e in divisa.

Sul loro sito i Partigiani della scuola pubblica raccontano: “Il gruppetto era composto da una ventina circa tra studenti, genitori e insegnanti. Già all’ingresso della Festa a cinque degli studenti e a un insegnante è stato impedito di entrare da un gruppo di addetti alla sicurezza della Festa ‘perché vi conosciamo bene’. Il resto del gruppo è entrato invece senza problemi e si è recato alla sala Nilde Iotti. Lì una insegnante dei PSP è stata evidentemente riconosciuta e ha dovuto subire una perquisizione. Le è stato chiesto di aprire la borsa, che è stata perquisita accuratamente, come se potesse portarvi chissà quali armi, e poi le è stato richiesto di aprire il suo giubbotto. Alla vista della maglietta del NO è stata lasciata fuori nonostante le vive rimostranze di tutto il gruppo dei PSP, degli studenti e genitori, che a questo punto ha preferito rimanere fuori. Sono rimaste parimenti fuori dalla sale moltissime altre persone, non necessariamente sostenitori del No o avversari del Pd, nonostante una mediazione evidentemente inefficace da parte della senatrice Puglisi. L’onorevole Boschi ha tenuto quindi un vero e proprio monologo”, interrotto solo brevemente dalla contenstazione solitaria di due ragazzi, fatti poi subito allontanare bruscamente dal servizio d’ordine dem.