Gli attivisti di “Ma anche No” hanno srotolato un lungo striscione sopra la sede del Comune. Fermati e trattenuti da carabinieri e digos, sono stati successivamente rilasciati.
“Questa mattina siamo entrati a Palazzo d’Accursio, sede del comune, mentre era in corso il question time del consiglio, e dalle finestre abbiamo calato uno striscione di 15 metri con la scritta: ‘Il 4 dicembre diciamo NO a Renzie #cèchidiceNO#NOPd’. Nel frattempo, da Piazza Maggiore venivano spiegate al megafono le ragioni del no, raccogliendo l’attenzione e il consenso di molte persone. Dopo alcuni minuti sono intervenuti i carabinieri, che prima hanno strattonato i ragazzi che avevano fatto scendere lo striscione, poi hanno fermato e identificato insieme alla Digos tutti coloro che sulla piazza esprimevano il NO al governo Renzi. Dopo circa un’ora i fermati sono stati rilasciati. Evidentemente il comune non è un luogo di tutti i cittadini, ma è proprietà privata del partito della nazione, e non è concessa la libertà di esprimere dissenso al regime renziano.” E’ quanto riferisce “Ma anche No”, sigla schierata per il no al referendum di domenica prossima e impegnata nella battaglia contro il governo Renzi.
L’azione di questa mattina fa il paio con il flash mob di ieri davanti alla filiale di Monte dei Paschi in via Rizzoli contro il decreto Salva-banche del governo, durante il quale è stato affisso uno striscione all’ingresso della banca e sono stati distribuiti volantini ai passanti. In vista del voto del 4 dicembre, gli attivisti concludono con queste parole il comunicato, condiviso anche sulla pagina facebook di Hobo: “La loro paura cresce, la nostra forza anche. Il 4 dicembre mandiamoli a casa, con il NO nelle schede e nelle piazze”.