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Attivisti campani fermati dalla Polizia: “Portati in Questura senza motivo”

In quattro, ieri sera, si stavano dirigendo al 38 per partecipare al meeting StrugglesMakeEurope. La segnalazione arriva dallo Zero81 insieme ad altre realtà. Tpo e Làbas: “Segnale del clima di repressione che si vive a Bologna”.

25 Febbraio 2017 - 13:20

Nella giornata di ieri intorno alle 18 “a Bologna cinque volanti della polizia e un defender fermano quattro nostri attivisti diretti all’assemblea pubblica europea ‘StrugglesMakeEurope – Transnational meeting towards Hamburg G20’. Senza che loro avessero detto o fatto nulla sono stati trasportati in maniera piuttosto brusca presso la Questura centrale di Bologna dove sono stati fermi per più di due ore. Pare che l’accusa loro affibbiata – palesemente fasulla – sia: ‘danneggiamento’. Vogliamo e dobbiamo denunciare questo atto non democratico e mistificatorio da parte delle forze dell’ordine”, visto che il fermo si è verificato “senza motivo”. E’ l’episodio segnalato con un comunicato firmato da diverse realtà campane: Lab. Pol. Zero81, Rete Collettivi Scacco Matto, Bancarotta 2.0, Lab. Pol. Iskra, Collettivo Mensa Occupata, Centro Autogestito Piperno. A quanto si apprende, il tutto si sarebbe verificato in zona universitaria (la prima parte del meeting, ieri, si è svolta in via Zamboni 38 mentre resto delle iniziative è stato  collocato tra Làbas e Tpo).

Continua il comunicato: “E’ un po’ che non si respira un buon clima in Italia, lo dimostra la gestione brutale delle forze pubbliche quando qualche settimana fa è stata sgomberata la biblioteca di via Zamboni, 36 a Bologna. Le prime domande fatte dalle forze dell’ordine ai nostri attivisti pare siano state quasi a cercare relazioni, collegamenti e connessioni con i fatti avvenuti qualche settimana prima proprio a Bologna. Non accettiamo, né lasceremo passare inosservato un episodio di tale gravità. La libertà di movimento è un diritto inviolabile e nessun pretesto può giustificare un fermo come quello che i nostri attivisti hanno subito durante la giornata di oggi. Insieme nella lotta con i compagn@ di Bologna e determinati a non far passare inosservata questa ennesima ingiustizia. Libertà di movimento per tutt@!”.

Il commento di Tpo e Làbas: “Ieri sera alcuni attivisti arrivati in città da Napoli, per partecipare a StrugglesMakeEurope – Transnational meeting towards Hamburg G20 sono stati fermati e condotti in Questura. Dopo alcune ore sono stati rilasciati con un’accusa pretestuosa di ‘danneggiamento’. Evidentemente questo è il segnale del clima di controllo e repressione che si vive a Bologna nell’ultimo periodo. I nostri legali stanno seguendo l’evolversi della situazione.
Liberi tutti!”.