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Assemblee al Galvani, domani forse nuove occupazioni

Anche il liceo di via Castiglione comincia a mobilitarsi, ma la preside ha già minacciato di chiamare la Polizia in caso di occupazione. Domani altre scuole potrebbero decidersi per l’occupazione, mentre termina quella del Copernico.

09 Febbraio 2010 - 21:05

Si aggiunge anche il liceo Galvani di via Castiglione all’elenco delle scuole bolgnesi in mobilitazione contro la riforma delle superiori. Oggi si e’ svolto il primo dei due giorni di cogestione gia’ previsti, gli studenti ne hanno approfittato per parlare della riforma e cosi’ hanno fatto anche in un’assemblea convocata a fine lezioni. Alla fine hanno deciso di rivedersi fuori dalla scuola nel tardo pomeriggio, “per continuare a discutere- spiegano- e come forma di protesta”. L’idea di occupare e’ nell’aria ma se ne discutera’ nell’assemblea gia’ convocata per domani. Intanto gli studenti
del Galvani hanno avuto un primo confronto con la preside Gallo. “Dice che non si puo’ occupare e che se l’avessimo fatto avrebbe chiamato la Polizia”, racconta Luca, “parlando di una circolare del provveditorato che invita i presidi ad usare la linea dura”. Fuori dal Galvani, pero’, circola anche l’idea di
protestare disertando l’anniversario dei 150 anni del liceo, che cade venerdi’.

Intanto, gli studenti del liceo Copernico hanno messo la parola fine all’occupazione della loro scuola, oggi pomeriggio alle 18. Vanno invece “avanti ad oltranza” il Sabin e il Pacinotti, mentre domani sara’ il “grande giorno” delle assemblee studentesche convocate negli altri istituti superiori della citta’. Potrebbero quindi decidere di occupare gia’ da domani il liceo Minghetti, il Righi, le Laura Bassi, il Mattei. Una nuova assemblea invece potrebbe essere convocata per giovedi’ al Copernico. “Stavamo gia’ discutendo se terminare oggi l’occupazione- spiega Marco-  ma abbiamo avuto diverse pressioni anche da parte della preside”.

Intanto, potrebbe essere il 19 febbraio la data giusta per portare le proteste della scuola in piazza, visto che potrebbe scattare una giornata di mobilitazione nazionale.