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Asia e Bpc: il 6 aprile una tendopoli davanti al Comune

Appuntamento lanciato dalla partecipata assemblea sul diritto alla casa che si è svolta ieri sera a Vag61. Leggi il nostro report e il comunicato di Asia-RdB e BolognaPrendeCasa.

26 Marzo 2010 - 13:21

casaA causa di un carovita sempre più difficile da affrontare, migliaia di persone si trovano a dover far fronte ad una sempre più critica situazione di emergenza abitativa. Per questi motivi ieri, 25 marzo, le associazioni AS.I.A.-RdB e Bologna Prende Casa hanno indetto un’assemblea cittadina al fine di discutere e organizzare le prossime iniziative di lotta.

L’assemblea ha avuto come punto centrale nella discussione l’organizzazione di una tendopoli, martedì 6 aprile davanti al Comune, per protestare contro una situazione di insostenibile gravità, per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema persistente da decenni e trattato, nei fatti, con assoluta indifferenza da parte di comuni, regioni e governi di qualsiasi parte politica.

casa2E’ effettivamente sconcertante constatare come sia praticamente impossibile per una famiglia sfrattata far fronte ad una condizione che vede 300 case disponibili all’anno contro 1700 nuove domande, senza contare quante case popolari rimangono sfitte (650 case vuote perché necessitano di ristrutturazione). A tutto questo si aggiungano le leggi che paiono fatte ad hoc per i proprietari immobiliari i quali, con l’affitto liberalizzato, possono permettersi di proporre contratti-capestro agli inquilini. A questo proposito L’ AS.I.A-RdB si batte anche per il cambiamento dei parametri attraverso cui scegliere a chi assegnare le case popolari; è infatti ai limiti del grottesco l’esclusione dei single e delle famiglie con meno di tre figli dalle graduatorie (pensiamo infatti a quante persone anziane si ritrovano sfrattate per morosità).

Gli organizzatori dell’evento,freschi di un presidio in via della Salute che ha visto un rinvio dello sfratto, hanno esortato i partecipanti alla solidarietà reciproca. E’ infatti con il numero che le iniziative di lotta vanno a buon fine, lontani da una logica di potere che vuole mettere l’italiano contro l’immigrato, logica che risulta essere, tuttora, uno strumento propagandistico molto efficace nei programmi di una destra becera e demagogica.

Per questi motivi Asia e Bologna Prende Casa invitano tutti a sostenere l’iniziativa del 6 aprile, contro un’emergenza abitativa sempre più preoccupante, contro un caro affitti che riguarda sempre più individui, contro una crisi economica di cui non siamo responsabili ma che dobbiamo pagare a caro prezzo.


25 marzo: numerosa partecipazione degli inquilini resistenti a Bologna

Si è conclusa la giornata di mobilitazione del 25 marzo dei movimenti per il diritto alla casa, iniziata con un picchetto antisfratto dove si è ottenuto un altro rinvio, con una partecipata assemblea cittadina alla sera.

L´assemblea ha lanciato la prossima scadenza di mobilitazione per il 6 aprile dove verrà allestita una tendopoli davanti agli uffici del Comune di Bologna. Nella giornata del 6 aprile si inviteranno tutti i cittadini in emergenza abitativa e solidali con i movimenti per il diritto alla casa a portare tende, per costruire un presidio permanente.

L´immobilismo delle amministrazioni e istituzioni locali, regionali e nazionali impongono ai movimenti di lotta per la casa di mobilitarsi per contrastare l´emergenza abitativa, e per invertire uan tendenza che vede la politica, tutta, difendere la rendita e la speculazione. La crisi sta provocando un aumento della precarietà sociale diffusa, che colpisce ormai diverse fasce sociali sul nostro territorio.

Gli inquilini resistenti lanciano questa scadenza attorno ai seguenti punti:

-per il blocco degli sfratti

-per la requisizione delle case sfitte private

-per l´aumento delle case popolari

-per la tutela degli insolventi al mutuo prima casa

Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-RdB)
BolognaPrendeCasa