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Asia: “Comune alle corde”

E nel mirino ora c’è la Regione: giornata di mobilitazione e assemblea cittadina su reddito e grandi opere sabato 24 gennaio’014, dopo un corteo dei lavoratori dei trasporti.

21 Gennaio 2014 - 12:22

Stamattina [ieri, ndR] a Bologna, con un inedito spiegemento di forze, si è tentato di impedire agli abitanti resistenti delle due occupazioni di via Irnerio e via Toscana e a qualsiasi altro cittadino lo desiderasse, di assistere alla seduta di giunta che stava avendo luogo a Palazzo d’Accursio e che, notoriamente, è aperta al pubblico.

Il presidio indetto da Asia a difesa delle occupazioni rientra in un intenso periodo di mobilitazione più generale che sta animando la città a partire dal diritto all’abitare, al reddito e dalla ferma opposizione alla privatizzazione del trasporto pubblico regionale.
Circa 80 occupanti hanno presidiato la piazza per tutta la mattina e quando hanno provato ad entrare si son trovati davanti uno spropositato numero di agenti che hanno impedito l accesso al comune. Dopo una lunga fase di spintonamento, gli amici in divisa, forti di una notevole supremazia numerica e fisica, hanno avuto la meglio e son riusciti a contenere l’entusiasmo degli occupanti ma è servito a poco. Un ” commando” di compagni, sfruttando la manovra diversiva, ha attuato il piano b e, dopo essersi introdotto in comune da un ingresso secondario, ha comunque interrotto la seduta e ottenuto un incontro con gli assessori.

Questo atteggiamento, nuovo per le abitudini bolonesi, mostra come le lotte di questi anni abbiano messo alle corde il Comune che non trova neppure più il coraggio di ricorrere alla solita vuota retorica per giustificare l’assoluta inutilità del suo operato rispetto alla questione abitativa. In una piazza Maggiore affollata i cittadini assistevano increduli alla blindatura del comune e applaudivano sottolineando le parti salienti dei nostri interventi al megafono.

Ora le lotte proseguono ancora più intense. Gli interventi contro gli sfratti ci portano sempre più spesso anche fuori dalla città; domani [oggi, NdR] saremmo a Calderara di Reno, giovedì mattina invece ci troviamo davanti alla stazione per un presidio comunicativo contro la privatizzazione del trasporto pubblico regionale in preparazione della giornata del 24 quando, dopo il corteo organizzato dai lavoratori dei trasporti, daremmo luogo a una giornata di mobilitazione davanti alla regione che si concluderà con un’assemblea cittadina per discutere, a partire dalle 17, di reddito e grandi opere. Infine, sabato 24 dalle 11, assemblea nazionale del movimento migranti e rifugiati per discutere e organizzare la CAROVANA INTERNAZIONALE, che a giugno da tutta Europa, raggiungerà Bruxelles.

Asia Usb