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Atene, un anno fa l’omicidio di Alexis. Iera sera retata a Exarcheia, cinque italiani tra gli arrestati

Annunciate manifestazioni a partire da oggi, ma sotto il nuovo governo socialista la repressione si fa più feroce.

06 Dicembre 2009 - 13:58
Alexis, ucciso a quindici anni dalla polizia

(CC – BY – NC – ND 2.5) Radio Onda d’Urto – 06 Dic. Ore: 11.41 Un anno fa prese il via la rivolta greca seguita all’omicidio ad Atene di Alexandros Grigoropoulos, 15enne colpito a morte dalla pallottola di un poliziotto. In occasione del primo anniversario dalla sua uccisione il movimento greco ha annunciato manifestazioni in tutto il paese e constestualmente è partita la macchina repressiva del governo greco. Da ieri oltre diecimila agenti di polizia sono schierati ad Atene, e ieri sera 163 persone sono state fermate in una serie di retate al centro e alla periferia di Atene alla vigilia delle grandi manifestazioni previste per oggi. 75 persone, tra le quali cinque italiani, sono state poste in stato di arresto. La retate sono avvenute dopo scontri con la polizia avvenuti nel quartiere di Exarchia, al centro di Atene, al termine di un presidio e dopo una irruzione in uno spazio occupato. Tre auto della polizia sono state date alle fiamme. Il movimento studentesco si è mobilitato da alcuni giorni all’insegna dello slogan “Un anno dopo non dimentichiamo”. Da venerdì sono occupate centinaia di scuole e facoltà universitarie nella capitale, a Salonicco e in tutto il paese.