Attualità

Alessandria / I NoTav resistono agli espropri: cariche e lacrimogeni

Giornata di tensione lungo la tratta del Terzo valico: diversi manifestanti feriti, tra cui un anziano a cui è stato rotto un braccio. Iniziative di solidarietà a Chiomonte e da parte di Anonymous.

30 Luglio 2014 - 19:35

terzo valico 3Cariche della polizia e lancio di lacrimogeni contro cittadini e attivisti No Tav che stanno resistendo oggi a Libarna e nei boschi del Moriassi , tra Serravalle ed Arquata lungo la tratta ad Alta Velocita’ del Terzo Valico, agli espropri dei terreni destinati al passaggio dell’Alta Velocita’ ferroviaria. Si trarra degli stessi espropri respinti dal movimento nelle giornate di lotta del 9 luglio, del 10 luglio e del 15 luglio. Nel corso delle cariche tre persone sono rimaste ferite.

Le cariche si sono ripetute anche poco dopo alla Crenna tra Gavi e Serravalle, quattro gli attivisti rimasti feriti tra i quali un anziano al quale è stato rotto il braccio da una manganellata. La resistenza si è infine spostata a Pozzolo, dove era previsto l’ultimo esproprio della giornata. Espropri che di fatto grazie alla determinazione degli attivisti e nonostante le violenze della polizia non sono stati eseguiti. Iniziative di solidarietà si sono svolte anche Val di Susa: a Chiomonte i “No Tav over 50″ hanno iniziato una battitura e chiuso i cancelli del cantiere dell’alta velocità. Tango down infine nel pomeriggio per il sito terzovalico.it da parte del collettivo Anonymus.

Quasi tutti i cittadini sottoposti a esproprio si sono visti recapitare nei giorni scorsi una lettera con cui il Cociv, societa’ concessionaria dei lavori, si “scusa” di non essersi presentato agli appuntamenti e comunicava che si sarebbe recato nuovamente presso le abitazioni e i terreni nella giornata di mercoledì 30 luglio. In pratica, quasi tutti gli espropri delle tre giornate di metà luglio sono stati concentrati in un’unica data, scelta che ha fatto presagire la volontà di tentare con più determinazione di entrare in possesso delle aree utili alla realizzazione del Terzo Valico. Notevole infatti lo spiegamento delle forze dell’ordine arrivate sia da Genova che da Alessandria. A fare la differenza, come sempre, la partecipazione popolare alla giornata numerosa e determinata del popolo No Tav che sta impedendo gli espropri.

(dal sito di Radio Onda d’Urto)