Acabnews Bologna

Abitanti resistenti, lunedì un flashmob contro l’Imu [audio]

#sMontiamoLaCrisi, ieri assemblea pubblica alla casa occupata di via Achillini verso la contestazione al premier e la mobilitazione di lunedì. Spazio anche alla campagna di solidarietà ai terremotati “dal basso alla bassa”.

15 Giugno 2012 - 12:01

Ieri sera assemblea pubblica alla casa di via Achillini, arrivata al quinto giorno di occupazione. “Le cose procedono abbastanza bene – raccontano gli occupanti – una grande accoglienza dai cittadini del quartiere. Hanno iniziato a capire che le case vuote non si tengono, e hanno dato solidarietà”.

Un’occupazione che oltre a rispondere al bisogno concreto di abitare di otto nuclei familiari di provenienze e culture diverse, amplifica anche percorsi di mobilitazione per il diritto alla casa e in generale contro le politiche del governo tecnico. “Noi oltre ad assumere la data del 16, della visita di Mario Monti in città, come movimento di lotta per l’abitare – spiegano – abbiamo lanciato a livello nazionale una data per il 18 giugno, giorno in cui comincia il pagamento dell’Imu. Due tappe fondamentali di fronte a un attacco al diritto all’abitare lanciato direttamente dal governo. L’Imu va a colpire chi oggi a un mutuo deve sommare una tassa altissima da pagare allo Stato. A Bologna faremo un flashmob indicando alcuni punti sensibili in città che vengono lasciati al degrado quando potrebbe essere messi a disposizione dell’emergenza abitativa.” Nel mirino anche “banche e fondazioni bancarie, che non pagheranno l’Imu.”

L’iniziativa di ieri sera ha visto partecipare, oltre ai devoti di Santa Insolvenza e al Comitato No People Mover, anche gli attivisti del Laboratorio Crash che hanno a lungo raccontato l’esperienza di solidarietà attiva in atto nel modenese colpito dal sisma, con la campagna “Dal basso alla bassa”.

> Ascolta l’audio:

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> Il comunicato:

LUNEDì  18 GIUGNO:
GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
Mentre la crisi colpisce sempre più le condizioni economiche di milioni di persone, il Governo Monti continua le sue politiche di attacco ai lavoratori e al diritto all’abitare.
•    Toglie l’ IMU a Fondazioni bancarie perchè Enti senza scopo di lucro!
•    Fà oscene pantomime continuando a non fare pagare le tasse sugli immobili alla Chiesa!
•    Tiene fuori dal pagamento la Case di Lusso e non fanno dichiarare gli introiti che lucrano dagli affitti
Anche a Bologna l’emergenza e la precarietà abitativa sono diventati una costante!
Le persone sono costrette a misurarsi ogni giorno con misure inadeguate che si traducono in interminabili attese nella speranza di un alloggio popolare,nell’umiliazione di sfratti, di aumenti degli affitti,di rate dei mutui alle stelle, di strutture e dormitori inadeguati e fatiscenti che sfiorano la decenza e che non riescono più a fornire soluzioni.
Nonostante ciò assistiamo ad una continua (s)vendita di patrimonio pubblico in favore di grandi gruppi immobiliari, a continue e massicce cementificazioni per costruire alloggi che escludono i redditi più bassi, a decine di  migliaia di alloggi e stabili di proprietà sia privata che pubblica che rimangono vuoti e inutilizzati.
In tante città d’Italia, il 18 e il 20 giugno, i movimenti per il diritto all’abitare e i sindacati conflittuali si sono assunti l’impegno di costruire manifestazioni e appuntamenti che rimettano al centro la necessità del diritto all’abitare.
Per chi subisce la crisi,  far valere questo diritto significa iniziare a porre con forza i temi del riuso e della riappropriazione degli stabili sfitti e del costruito, fermare le cementificazioni e il consumo di suolo, bloccare gli aumenti degli affitti, gli sfratti, gli sgomberi e la vendita del patrimonio pubblico.
Parlare del diritto alla casa significa abolire l’infame legge 431\98 che vede la casa esclusivamente come un bene economico e che ha permesso il libero mercato degli affitti, e pretendere che l’abitazione sia realmente un diritto esigibile e fuori dalle logiche di mercato.
Il 18 giugno è la scadenza del pagamento della prima rata dell’IMU, un’imposta ingiusta che colpisce esclusivamente chi in questi anni è stato “forzato” ad acquistarsi una casa perché gli veniva raccontato che fosse più conveniente rispetto a  dover pagare un affitto per tutta la vita.  Questo governo ha trovato il modo di utilizzare questa imposta per colpire i redditi più bassi e chi la casa l’ha comprata per abitarci, perché sono esenti dal pagamento le fondazioni e le ONLUS legate alle banche, che in questa forma possiedono migliaia e migliaia di alloggi e di edifici.
Lunedì 18 giugno  alle 17:30 diamo appuntamento all’incrocio tra via Via Malaguti e Via Zanolini (fuori da Porta San Donato) per dare vita ad un presidio itinerante che andrà a sanzionare stabili di nuova costruzione ancora vuoti e stabili di proprietà delle banche che al contrario di milioni di persone in difficoltà non saranno chiamati a fare alcun sacrificio.
Basta è lampante quali sono gli interessi che questo governo stà portando avanti, non possiamo più non schierarci e non protestare contro i suoi iniqui ed indecenti taglieggiamenti su lavoratori, pensionati e disoccupati!
BLOCCARE GLI SFRATTI E  LA PRECARIETA’ ABITATIVA.
ADERISCI ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
NO ALL’IMU SULLA PRIMA CASA!
SI AL DIRITTO ALL’ABITARE  E ALLA CASA PER TUTTI!!!

As.I.A. USB